Eishockey Forum - Interview mit Roman Erlacher - Präsident HC Pustertal

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Mo. 24.01.05 - 13:55:50

User ist invisiblekriocha
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Anbei das Interview mit Roman Erlacher:
WO ER RECHT HAT, HAT ER RECHT!!!

Smilie

di Claudio Merlo

HT: In Italia siete tra le squadre con la media paganti più alta; a cosa è dovuto questo successo dell’hockey?
RE: Innanzi tutto perché, pur essendo di stanza a Brunico, riusciamo a coinvolgere l’intera Val Pusteria, non solo quale pubblico per la squadra maggiore, ma anche soprattutto lavorando con le giovani leve: basti pensare come quest’anno in campo giovanile abbiamo avuto un grossissimo successo, riuscendo a reclutare ben 38 nuovi allievi per la selezione under 8. Questo dimostra come l’hockey stia conoscendo un periodo di buona risonanza e di forte crescita dalle nostre parti.
C’è però un ma: il pubblico riempie il palazzetto solo se s’identifica in beniamini locali; lo stesso avviene per gli juniores che affrontano sacrifici e anni di formazione solo se c’è la prospettiva di arrivare un giorno in prima squadra. Se tutte le caselle vengono occupate da transfer card, il meccanismo s’inceppa.

HT: A pochi incontri dalla fine della stagione regolare, cosa pensa del campionato in corso?
RE: Credo che il livello attuale del campionato sia molto più elevato dell’anno scorso, ma sia stato falsificato dall’arrivo di troppi giocatori stranieri, in particolare dall’NHL, che hanno reso la competizione artificiosa. Ci troviamo al solito punto: ancora non abbiamo imparato da esperienze a noi vicine, come quelle dell’Austria, della Svizzera e della Germania, nelle quali si è posto un limite all’ingaggio di giocatori stranieri, per far crescere la propria gente, creando un nucleo di giocatori locali.
Anche perché le vere risorse di un movimento hockeystico sono i vivai. Devo fare i miei complimenti al Torino per come si sta impegnando per radicare l’hockey in città, ma devo anche sottolineare come le volte che abbiamo giocato in Piemonte non sia riuscito a contare più di 150-200 presenze tra il pubblico; questo dimostra che anche il tentativo di portare l’hockey in città, se non viene fatto alle spalle un lavoro adeguato, lo sforzo rischia di essere vano.
Per quel che riguarda il Val Pusteria, devo dire che la squadra ha giocato molto bene quest’anno, tenendo spesso il passo delle grandi o perdendo per poco scarto. Abbiamo perso tanti punti per strada, come nel recente incontro col Bolzano dove, dopo esser stati avanti di tre reti, a cinque minuti dalla fine abbiamo subito il pareggio per un errore di campio, per poi perdere l’incontro per un empty net goal. Abbiamo subito ben 4 volte una marcatura a gabbia vuota negli ultimi istanti di gioco e questo fa dispiacere; in chiave playoff, abbiamo perso un punto fondamentale ad Alleghe, dove abbiamo fatto molto movimento intorno al portiere senza riuscire a concretizzare. Con quel punto in più saremmo a + 4 sui veneti e a + 2 sul Renon; ora invece la faccenda si complica e il calendario non ci aiuta.

HT: Quali giocatori del Val Pusteria le sono piaciuti maggiormente, sia tra i locali che nella pattuglia degli stranieri?
RE: Devo premettere che questa squadra è stata costruita a settembre sulla falsariga del livello del campionato dell’anno scorso, mentre i roster delle nostre concorrenti in alcuni casi sono stati modificati in corsa per il 70-80% dell’organico, e questo non va bene. Il termine ultimo degli ingaggi, a mio parere, non può rimanere a fine dicembre, ma deve essere posta un mese dopo l’inizio del campionato. Così ognuno può correggere ciò che deve correggere, senza falsare il campionato: non ha senso partire con una squadra e due minuti prima della scadenza cambiare cinque giocatori. Basti pensare al caso dell’Asiago: noi abbiamo giocato contro una squadra di un certo tipo le prime due partite, e adesso giocheremo contro una squadra completamente diversa con 5 NHLer. Ci sono dei tali squilibri sulla carta che viene voglia di battere il bastone sul ghiaccio…
Restando al nostro roster, devo dire che è cresciuta tutta la terza linea; i ragazzi hanno fatto una buona esperienza ma, per le loro potenzialità, non hanno ancora giocato al meglio, perché non hanno ancora capito che anche loro devono assumersi maggiori responsabilità sul ghiaccio e nello spogliatoio. Sul fronte degli stranieri, sono stato molto colpito da Forget che ha pattinato bene e realizzato molto: ha solo 23 anni e quindi ha ancora molto margine di crescita. Bene anche Thornton, che ha collezionato molti assist, ma è forse mancato un po’ in fase realizzativa.

HT: Non è un po’ un controsenso che si imputi alla massiccia presenza di stranieri il minutaggio sempre più basso a disposizione dei giocatori locali, quando due tra i migliori prospect del Val Pusteria (il goalie della nazionale René Baur e il difensore Armin Hofer) vengono sempre meno schierati in partita?
RE: Armin Hofer è senza dubbio cresciuto molto, sta disputando un ottimo campionato under 19 e si sta allenando ogni tanto con la prima squadra. Il suo problema è che è un giocatore tecnicamente molto forte, ma non è ancora pronto dal punto di vista del gioco fisico per entrare nel vivo della partita: deve lavorare molto sul gioco sull’uomo e sulla carica in balaustra, che sono indispensabili nel repertorio di un difensore. E’ impensabile schierarlo in un campionato simile: in un torneo del livello dell’anno scorso non avremmo avuto alcun problema a farlo giocare col gruppo dei titolari. Noi siamo stati così costretti a comprare un terzo difensore straniero (non ne avevamo mai avuti più di due in roster).
Per quel che riguarda René Baur, anche dopo l’infortunio ha avuto ancora modo di giocare e continuerà a giocare nel farm team di Bressanone. A causa del suo infortunio siamo stati costretti a ricorrere a un portiere straniero: con l’arrivo di DeRouville la squadra stessa si è sentita un po’ più tranquilla, non tanto per una differenza di livello, quanto di esperienza. Il goalie canadese si fa sentire nella gestione della difesa e nello spronare il gruppo.

HT: Rispetto a realtà hockeystiche più avanzate della nostra, in Italia manca anche la prospettiva per un giovane talento di far le valigie e crescere all’estero…
RE: Uno dei casi più emblematici che mi viene in mente è proprio quello di un giocatore che è nato sportivamente in Val Pusteria: Armin Helfer. Un giocatore con le sue potenzialità avrebbe dovuto firmare un contratto non più lungo di due anni a Milano e poi darsi una mossa andando a giocare in un campionato estero. Il fatto è che i nostri giovani in Italia si trovano bene, sono contenti, non guadagnano male e non vogliono rimettersi in discussione.

HT: Che cosa è emerso dall’incontro di Sommacampagna?
RE: E’ stata messa giù una bozza che potrebbe essere un punto di partenza per il campionato prossimo, con una Coppa Italia che dovrebbe riempire le fasi preolimpiche; bisogna però attendere la fine del torneo in corso e ragionare con i bilanci delle società in mano, per vedere chi avrà ancora le riserve necessarie per permettersi di giocare in massima serie. Non è peraltro solo un problema di budget, ma anche di organizzazione generale: certe squadre potrebbero saltare semplicemente perché avrebbero lo stesso numero di pubblico e la stessa visibilità anche in un campionato inferiore. Se cambierà notevolmente la visibilità tra un campionato e l’altro, con maggiore copertura da parte della stampa e delle televisioni, allora ci potrà essere un motivo valido per restare in serie A1. Il Val Pusteria intanto vedrà di terminare l’anno nel migliore dei modi, cercando di guadagnarsi l’accesso ai playoff; poi ci siederemo intorno a un tavolo con gli sponsor e decideremo il da farsi.

Ringraziamo Roman Erlacher per la disponibilità
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Mo. 24.01.05 - 14:13:27

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obbo af daitsch gangs et??? i konn et guit walisch und bin foll a bruneck fanat. mi kent a foscht jedo. obbo bitte is negschtimo af daitsch ibosezn. danke. des soll a net frech gimuand san. Smilie
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Mo. 24.01.05 - 14:45:14

User ist invisiblevega
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Original von kriocha:

RE: Armin Hofer è senza dubbio cresciuto molto, sta disputando un ottimo campionato under 19 e si sta allenando ogni tanto con la prima squadra. Il suo problema è che è un giocatore tecnicamente molto forte, ma non è ancora pronto dal punto di vista del gioco fisico per entrare nel vivo della partita: deve lavorare molto sul gioco sull’uomo e sulla carica in balaustra, che sono indispensabili nel repertorio di un difensore. E’ impensabile schierarlo in un campionato simile: in un torneo del livello dell’anno scorso non avremmo avuto alcun problema a farlo giocare col gruppo dei titolari.



ich glaube, dass hofer DER überragende spieler der u19-meisterschaft ist, und jeder, der da ein paar spiele gesehen hat, wird das bestätigen können (auch in der scorerliste schlägt sich das nieder; nach 20 spielen liegt er mit 32 punkten auf platz 5, als verteidiger...).
da das niveau der a1 noch zu hoch ist, die u19-meisterschaft aber ihn nur bis zu einem bestimmten punkt wirklich fordern kann, frage ich mich, warum er nicht beim farmteam brixen spielt und in der a2 richtige wettkampferfahrung sammelt??? will der verein das nicht? warum?
Smilie vega
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Mo. 24.01.05 - 17:46:08

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Original von vega:
[Zitat]

ich glaube, dass hofer DER überragende spieler der u19-meisterschaft ist, und jeder, der da ein paar spiele gesehen hat, wird das bestätigen können (auch in der scorerliste schlägt sich das nieder; nach 20 spielen liegt er mit 32 punkten auf platz 5, als verteidiger...).
da das niveau der a1 noch zu hoch ist, die u19-meisterschaft aber ihn nur bis zu einem bestimmten punkt wirklich fordern kann, frage ich mich, warum er nicht beim farmteam brixen spielt und in der a2 richtige wettkampferfahrung sammelt??? will der verein das nicht? warum?
Smilie vega



Ich denke mal dass Hofer die nächste Saison sicher in der ersten Mannschaft spielen wird. Eine weitere Saison auf diesem Niveau und mit so vielen Ausländern wird es nämlich mit SICHERHEIT nicht mehr geben!

Smilie

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