Eishockey Forum - HCB Südtirol - Mannschaft 2014/15

[Zitat] Einen Sharp kann man ersetzen! Gut, er war wichtig in den letzten 3 Jahren aber es gibt genug andere gute Scorer am Markt.

[Zitat]
Original von hockey75:
Einen Sharp kann man ersetzen! Gut, er war wichtig in den letzten 3 Jahren aber es gibt genug andere gute Scorer am Markt.

[Zitat] Knoll il muratore posa i primi mattoni del nuovo Bolzano

«Per coach Tom Pokel il nodo è la durata del rinnovo» «Il ritorno di Zaba? Missione impossibile, però mai dire mai»

di Michele Bolognini

BOLZANO. La telenovela legata al rinnovo di coach Tom Pokel, con la durata del contratto come pomo della discordia. Poi la volontà di trattenere Sharp, attratto dalle sirene germaniche. Ancora, la necessità di rinnovare il roster puntando sui giovani. E aggiungiamoci pure il cambio alla difesa della gabbia col sogno impossibile (ma neanche troppo) di un ritorno di Matt Zaba. A 18 giorni dall’ormai leggendario successo di Salisburgo, l’amministratore delegato dell’Hockey Club Bolzano, Dieter Knoll, in questa intervista dà i primi segnali di vita sul futuro della squadra campione della Erste Bank Eishockey Liga, la Ebel.
Dieter Knoll, la ricostruzione del Bolzano è avviata: in questi casi il primo tassello è il coach.
«Ci stiamo lavorando. Pokel ha ovviamente richieste di un certo tipo ma noi non possiamo permetterci follie. Credo dipenda più da lui che da noi».
Ma il nodo-chiave sono i soldi?
«No, il problema principale è la durata del contratto. Lui vorrebbe un triennale ma io nelle ultime stagioni mi sono già “bruciato” con Corupe, l’ultimo con cui ho avuto un accordo pluriennale».
Però, dopo quello che è successo, lei non crede che Pokel si meriti una sorta di attestato di fiducia?
«Quella non è mai mancata, anzi. La volontà di entrambe le parti è di proseguire il rapporto, con la società che deve ovviamente tener d’occhio i conti e non può raggiungere le cifre che girano in Austria. Mettiamola così: la base di partenza potrebbe essere un contratto con opzioni di rinnovo. In ogni caso, nei prossimi giorni ci incontreremo e sono convinto che prima dei Mondiali arriveremo a un accordo».
Se il primo tassello è il coach, solitamente il secondo è il portiere.
«Trattenere Hübl è impensabile: ha offerte importanti dalla Repubblica Ceca, dalla Svezia, perfino dalla Russia».
Qualche romantico parla di un ritorno di Matt Zaba...
«Non è un mistero che lui sia molto legato a Bolzano, però di mezzo c’è il contratto che lo lega ai Vienna Capitals. Se le due parti decidessero di sciogliere consensualmente l’accordo, allora se ne potrebbe parlare. In teoria la missione è quasi impossibile, ma con il presidente dei Capitals ho un buon rapporto: mai dire mai».
In attacco l’obiettivo resta confermare i centri stranieri delle prime tre linee?
«Per il reparto le priorità sono Sharp, Whitfield e Schofield. Con quest’ultimo siamo già a buon punto, anche con Whitfield contiamo di chiudere in tempi ragionevoli, resta aperto il capitolo Sharp».
Che però è quello forse più importante dei tre…
«Lui ha ottime offerte dalla Germania, dove lo segue anche lo Schwenningen di Stefan Mair. Noi non possiamo pareggiare le loro cifre, ma Sharp si trova benissimo a Bolzano, dove ha anche trovato la fidanzata. Questo rappresenta un valore aggiunto per noi, e con un piccolo sforzo da entrambe le parti si può arrivare a un accordo: spero già entro una decina di giorni, prima che il giocatore riparta per il Canada».
In difesa sarà dura confermare uno come Pichè.
«Un osservatore superficiale individua in Pichè l’uomo-chiave della nostra squadra, ma se devo essere sincero io preferisco la solidità di un terzino alla Charlebois: pochi punti, ma tanta sostanza. Possiamo ripartire da lui».
Apriamo il capitolo degli oriundi: Nicoletti, Santorelli, Esposito, ma si parla anche di Ihnacak.
«Sul tavolo ho una lista di almeno 30 giocatori con il doppio passaporto, tra cui ovviamente Ihnacak. Si deve valutare con attenzione quanti punti occupano nel sistema Ebel perché abbiamo la necessità di puntare su giovani, qualcuno possibilmente da 0 punti».
E qui entrano in gioco anche i giovani italiani...
«Tra i nomi che ci interessano c’è il difensore Roland Hofer, ma anche l’attaccante Fabian Calovi. E qualche giovanissimo che milita all’estero, ad esempio Tommaso Terzago, classe 1994 del Lugano».
Molti danno per scontato l’addio di Hell e l’arrivo di Vallini o Caffi come back-up.
«Non è per nulla scontato. Günther è un ragazzo maturo, ottimo per il ruolo di secondo portiere ed è fondamentale per lo spogliatoio. É una posizione da valutare con cautela».

Quelle: "Alto Adige 2 Mai 2014