Eishockey Forum - Mailand: Analyse der grossen Unbekannten

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Mi. 19.09.12 - 14:55:50

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Fan von: Rittner Buam
Sehr objektive und aufschlussreiche Analyse der Serie A Rückkehrer
von Carlo Sansilvestri:

E SIAM TORNATI IN A

Uscito dalle pericolose sabbia mobili della A2, il Milano può finalmente guardarsi intorno e ritrovarsi nel contesto che più gli compete. Neopromossi di prestigio, i rossoblu saranno una squadra con potenzialità sufficienti per dire la loro da subito.

Il roster, infatti, è stato sì costruito con l’attenzione di chi sa che sono i progetti graduali ed a lungo termine quelli che tengono in piedi le società, ma anche con l’entusiasmo di chi vuole finalmente rivedere le maglie del Milano sudate e strappate lottando per traguardi di alto livello.

Portieri:

Per costruire una grande squadra, bisogna partire da un grande portiere. Quest’anno il Milano sceglie la via tradizionale e non accetta scommesse nel ruolo fondamentale di questo sport: l’investimento più importante di questo mercato estivo è sul goalie. Direttamente dai Dallas Stars arriva Andrew ‘Razor’ Raycroft, quasi 300 partite in NHL alle spalle, un Calder Memorial Trophy nel palmares personale, soli 32 anni di età che ne fanno un atleta ancora ricco di stimoli.

Ragionevole ritenere che la porta sarà l’ultimo dei problemi , anche perché - ormai libero dalle grottesche catene imposte negli ultimi due anni dalla LIHG - la bandiera rossoblu Paolino Della Bella torna italiano a tutti gli effetti e potrà costituire con Raycroft una coppia di portieri di grande qualità.

Difesa:

Ristrutturata in extremis, la difesa del Milano punterà sui due neo acquisti nordamericani per fare il salto di qualità.

Il primo, in ordine cronologico di acquisizione, è Marvin Degon, classe ’83, difensore statunitese two-way con grandi capacità di playmaking e un’ottima visione della porta. Tanta esperienza europea alle spalle per lui, che in DEL ha avuto stagioni eccezionali arrivando anche, nella più positiva, ad essere il secondo difensore della lega come punti messi a referto.

L’altro è David Liffiton, ventottenne difensore “stay at home” canadese, con un fisico imponente (190 cm x 95 kg), un carisma da leader ed un carattere da “duro”: il tipo di giocatore che garantisce il giusto approccio tanto dal punto di vista fisico quanto da quello mentale a qualsiasi tipo di situazione, un ruolo da sempre visto come cruciale nell’ambiente milanese. Spettacolo assicurato. Per Liffiton ci sono sette presenze in NHL e tanta AHL alle spalle, ma anche una stagione in Danimarca qualche anno fa, esperienza che potrà tornare utile nell’ottica del suo nuovo ambientamento nel contesto europeo.

Arriva a Milano anche un’altra pedina fondamentale: Matt De Marchi, terzino della nazionale con una buona fase difensiva, sostanziosa e fisica, e dotato di un’ottima visione di gioco in fase di uscita di zona, nonché di buone doti offensive.

Completano il reparto i “veterani” della promozione in A: Andreas Lutz , Alessandro Re, Federico Betti, Francesco Borghi, Niccolò Latin (probabilmente di fronte ad un’annata decisiva nella sua crescita) e il giovane Stefano Mannini, mentre hanno lasciato Milano Ryan Constant, Peter Stimpfl e Kimmo Pikkarainen.

Attualmente l’intenzione di coach Da Rin sembra quella di impostare inizialmente le linee difensive schierando Degon con De Marchi e Liffiton con Lutz, mentre Re e probabilmente Betti (infortunato durante l’intera fase di preparazione) gireranno in terza.

Naturalmente, il fatto che due pedine chiave come Liffiton e Degon (e in parte anche De Marchi, infortunato alla schiena ed assente per due partite) non abbiano potuto prendere parte alla preseason, ha inevitabilmente ritardato la messa a punto della squadra in chiave tattica, il che obbligherà ad adattamenti e variazioni in corso d’opera.

Attacco:

Le conseguenze di un roster difensivo corto e incompleto, infatti, si sono naturalmente sentite anche davanti. Solo l’ultima amichevole, quella di Pergine, ha permesso di utilizzare per un’intera partita un terzino (De Marchi) con caratteristiche adatte ad aprire il gioco, ad offrire un primo passaggio di adeguata qualità, e ad aumentare quindi significativamente la velocità e le opzioni in fase di costruzione dell’azione offensiva (a Morzine De Marchi aveva giocato solo due periodi e praticamente – come tutti –senza preparazione, prima di infortunarsi): si è immediatamente notato l’intensificarsi delle occasioni da gol nate da azioni di rimessa, che nelle partite precedenti erano mancate del tutto o quasi.

L’attacco, quindi, ha finora potuto sperimentare solo in parte le proprie potenzialità, mancando quasi costantemente un’adeguata uscita di zona e, di conseguenza, tutta la tipologia di fasi offensive che ne derivano: in quest’ottica, oltre ai benefici effetti del rientro di De Marchi, sarà certamente l’arrivo del playmaker difensivo Marvin Degon ad offrire ulteriore dinamismo all’azione offensiva rispetto a quanto visto fino ad oggi.

Per quanto riguarda il roster attuale, i due attaccanti canadesi sono Matt Ryan e Jesse Schultz.

Il primo è un centro/ala ventinovenne, stazza media, gran pattinatore, ottimo controllo del disco, buona visione di gioco e ottime capacità in fase di contenimento/penalty killing; il secondo è un’ala classe ’82, giocatore prolifico e di talento con una recente esperienza nel Cortina. Entrambi hanno vissuto gran parte della propria carriera in AHL con qualche sporadica apparizione in NHL e con esperienze in Europa negli ultimi anni.

Sul fronte italiani, fondamentale l’arrivo di Diego Iori dal Fassa: attaccante esplosivo e di gran carattere, incarna i princìpi hockeysitci tradizionalmente cari al popolo rossoblu e potrebbe diventare un uomo-simbolo di questa nuova fase della storia del Milano.

Dal Sierre (Svizzera) rientra in Italia il giovane Tommaso Goi, cresciuto nelle giovani del Lugano, che costituisce anche un investimento in chiave futura.

Confermati Luca Ansoldi, Edo Caletti, Tommaso Migliore, Manuel Lo Presti, Marcello Borghi, Mirko Migliavacca, Mike Mazzacane e i giovani Niccolò Lo Russo e Stefano Gehrardi; partiti Wundi, Peruzzo e Klouda.
Da Rin ha cominciato la fase di preseason piazzando i due canadesi in prima linea con Migliore, mentre Caletti, Iori e Ansoldi hanno girato in seconda e Mazzacane, Lo Presti, Goi in terza (Marcello Borghi è stato schierato in difesa per allungarne il roster). Dopo la partita di Sierre, il coach ha invertito Iori e Schultz, mantenendo poi questo lineup fino ad oggi.

Importante: il Milano ha ancora un posto-transfer libero, che verrà certamente riempito da un attaccante, probabilmente un centro fisicamente forte. L’attuale lineup offensivo, di conseguenza, è destinato a inevitabili e significative modifiche in base agli sviluppi di mercato, oltre che a considerazioni tattiche.

In sostanza, dunque, come per gran parte delle avversarie, anche per quanto riguarda il Milano è ancora molto difficile capire di che squadra si tratterà, una volta sul ghiaccio a roster completo: il primo girone sarà probabilmente una sorta di laboratorio collettivo in cui ogni team effettuerà le necessarie messe a punto per poi entrare nel vivo della stagione.

Sul pancone, confermato coach Da Rin; vinta alla prova dei fatti la complessa sfida della promozione in A1, per lui la meritata opportunità di guidare il Milano all’alba della sua nuova era.

Quelle: milanosiamonoi.com
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Mi. 19.09.12 - 15:25:28

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Degon + Liffiton sind endlich eingetroffen und müssten gegen Valpe schon auf dem Eis stehen! Smilie
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